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29/11/2024
Le feci possono variare per consistenza, frequenza e anche colore. In che modo il nostro stato di salute è collegato al colore delle feci?
Il benessere del nostro intestino può dirci molte cose sul nostro stato di salute. In particolare, anche il colore delle feci potrebbe avere un significato, ma non bisogna farsi ingannare: altrettanto spesso indica semplicemente cosa abbiamo mangiato. Se notiamo un colore diverso dal solito, ad esempio feci verdi o giallognole, il motivo potrebbe essere un pranzo a base di verdure, ma se l’anomalia persiste e se notiamo cambiamenti anche a livello di consistenza e frequenza dei movimenti intestinali, è sempre bene recarsi dal medico. In alcuni casi, ad esempio quando le feci sono molto scure, potrebbero avere origine da problemi di salute più seri.
Il benessere intestinale dipende da molti fattori, fisici e psicologici, e gioca un ruolo importante nella qualità della vita delle persone. Uno stile di vita sregolato, una dieta non adeguata, ma anche virus e batteri possono alterare il suo equilibrio.
In condizioni normali, un individuo va in bagno dalle 3 volte al giorno alle 3 volte alla settimana: il concetto di regolarità è molto soggettivo e varia in base alle abitudini e alla dieta di ognuno, oltre che alle sue caratteristiche fisiologiche. Le feci in ogni caso dovrebbero avere una consistenza morbida e dovrebbero essere facili da espellere.
Alcuni problemi intestinali come stitichezza o diarrea possono causare irregolarità, fastidi e difficoltà nell’affrontare le proprie giornate. Sono abbastanza diffusi e spesso riflettono una dieta scorretta o abitudini poco salutari. La diarrea può però essere causata anche da virus e batteri.
Soprattutto in caso di disturbi intestinali, ma non solo, le feci possono avere un colore diverso dal marrone. Da cosa dipende? Cosa ci dice il colore delle feci riguardo alla nostra salute?
Il colore delle feci può cambiare per vari motivi, ma se il cambiamento si protrae nel tempo, è bene rivolgersi al proprio medico: il colore delle feci è spesso influenzato direttamente da quello che mangiamo, ma in alcuni casi potrebbe indicare delle problematiche di salute.
Fra i motivi per cui il colore delle feci può cambiare troviamo:
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Le feci chiare possono assumere un colore che tende al giallognolo o al grigio-biancastro. Nel primo caso potrebbero indicare un eccesso di grasso dovuto a una dieta ricca di cibi grassi o a un disturbo da malassorbimento.
Spesso anche in caso di diarrea le feci sono giallognole, oltre ad essere più acquose. La causa della diarrea è di frequente un virus o un batterio, ma anche alcuni antibiotici possono dare questo effetto collaterale, perché alterano l’equilibrio del microbiota intestinale – l’insieme di virus, batteri e funghi benefici che si trova nel tratto digerente.
Nel secondo caso, invece, il colore grigio-biancastro può indicare un problema nella produzione o nel passaggio della bile. Anche una gastroenterite acuta virale potrebbe portare a feci grigio-biancastre, a causa del rapido transito intestinale del cibo, che non si mescola quindi con la bile.
Feci rosa o rosse possono indicare un sanguinamento nel tratto più in basso dell’apparato gastro-intestinale – ad esempio a livello del colon.
Fra le cause di un sanguinamento del genere troviamo:
Se la presenza di sangue nelle feci non è un episodio isolato e continua a verificarsi, è importante consultare il medico per escludere altre patologie.
Feci verdi e verde scuro sono molto comuni nei neonati, e anche nell’adulto non dovrebbero destare preoccupazione: nella maggior parte dei casi il colore è dovuto a una dieta ricca di verdura a foglia verde. Anche alcuni antibiotici possono far assumere alle feci un colore verde. Torneranno al loro colore normale una volta conclusa la terapia.
Spesso, se vediamo punti neri nelle feci, si tratta di cibo mal digerito, ad esempio residui di fibre. Se il problema persiste potrebbe indicare un problema digestivo, di cui discutere col proprio medico.
Le feci nere possono indicare un sanguinamento della parte superiore del sistema digerente, ad esempio a causa di un’ulcera a livello dello stomaco.
Altre volte sono dovute all’assunzione di integratori, come quelli di ferro, o farmaci. Anche in questo caso, soprattutto se non si stanno assumendo farmaci, è sempre bene consultare un medico.
La sindrome del colon irritabile può essere associata a feci giallognole e acquose quando fra i suoi sintomi c’è anche la diarrea. Non si conosce la causa della sindrome da colon irritabile, che insorge favorita da più fattori, fra cui anche l’ansia e lo stress.
La sindrome del colon irritabile si caratterizza per alterazioni dell’equilibrio e della regolarità intestinali, insieme ad altri sintomi come gonfiore e dolore addominale. Si può manifestare sia con stitichezza che con diarrea. In quest’ultimo caso, come abbiamo visto, si potrebbero notare feci più chiare e più molli.
In ogni caso, se notiamo variazioni significative e protratte nel tempo nella consistenza o nel colore delle feci, è bene farlo presente al proprio medico, che valuterà possibili accertamenti da fare e indicherà accorgimenti o cure che possano riportare il benessere intestinale.
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