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02/08/2024

Lassativi naturali immediati: cosa devi sapere

Rimedi per la stipsi

Se hai provato mal di pancia, dolore addominale, tensione e difficoltà ad andare in bagno, sai quanto queste sensazioni possano provocare disagio. In questi casi di emergenza, serve qualcosa che agisca con immediatezza e che favorisca il transito intestinale.

Se in casa non abbiamo un alimento con proprietà lassative immediate, la prima idea potrebbe essere quella di ricorrere ad un farmaco lassativo naturale o a un rimedio fai da te. È bene ricordare però, che è importante non fare un uso improprio di rimedi lassativi, inclusi i lassativi istantanei naturali poiché, nonostante questi siano supporti naturali, potrebbero comunque avere effetti collaterali se presi senza le dovute attenzioni.

Infatti, un approccio terapeutico corretto per trattare la stitichezza, soprattutto quando prolungata, prevede che si effettui una visita con il proprio riferimento sanitario di fiducia, farmacista o medico per individuare il trattamento adatto alle proprie esigenze e per:

  • escludere patologie sottostanti e cause secondarie della stipsi;
  • esaminare il proprio stile di vita e valutare se questo possa influire sul proprio benessere intestinale;
  • effettuare correzioni dietetiche se il proprio regime alimentare è inappropriato;
  • scegliere il lassativo più adatto alle proprie condizioni fisiologiche.

Conoscere i fattori che causano la condizione di stipsi è, quindi, il primo passo per orientarsi e comprendere quale tipo di lassativo scegliere. In questo articolo parliamo dei lassativi naturali con effetto veloce che possono aiutare a ristabilire il proprio benessere intestinale.

Il ruolo degli alimenti lassativi

Un’alimentazione equilibrata gioca un ruolo chiave nella salute complessiva dell’organismo e può avere un impatto significativo sull’equilibrio intestinale. Optare per una dieta sana e diversificata può favorire un regolare transito intestinale, mentre il consumo di cibi poco salutari potrebbe causare problemi di stitichezza. 

Nel dettaglio, se soffri di stipsi esistono alcuni alimenti lassativi che possono essere considerati un rimedio naturale per contrastare la stitichezza poiché, quando consumati, questi possono avere un effetto istantaneo. Si tratta di alimenti che provocano una contrazione dell’intestino, causando una sorta di irritazione, che a sua volta provoca uno spasmo.

Tra gli alimenti lassativi immediati che possono aiutare a liberare l’intestino troviamo:

  • frutta, come per esempio: mele cotte, prugne, kiwi, uva, albicocche ma anche frutta secca o essiccata;
  • verdure, come: lattuga, zucchine, cavolfiore, broccoli, fagiolini;
  • legumi.

Se alcuni alimenti possono avere un effetto lassativo, altri invece possono provocare un effetto contrario, facilitando la condizione di stitichezza. In particolare, se soffri di stipsi è importante evitare cibi grassi, industriali, fritti o raffinati. Gli specialisti consigliano di privilegiare alimenti a base di cereali integrali, particolarmente fibra.

Le fibre possono contrastare la stitichezza?

Come già accennato, non esiste un rimedio universale per trattare la stipsi, poiché questo dipende dalla causa che ha originato questa condizione. Per questo, prima di addentrarci nei rimedi naturali contro la stitichezza è importante ribadire che  è essenziale comprendere quali fattori hanno portato allo sviluppo di questa condizione grazie all’aiuto del proprio medico o farmacista.

Spesso sottovalutato, l’aiuto di uno specialista diventa fondamentale per comprendere quale trattamento scegliere. Per esempio laddove la causa della difficoltà ad andare in bagno sia un’alimentazione povera di fibre, aumentare il consumo di cibi con questo nutriente e assumere un integratore alimentare a base di fibre, può essere un valido aiuto.

Nei casi di stitichezza correlata a una dieta povera di fibre, aumentare il consumo di alimenti con fibre può fare la differenza per il benessere dell’intestino poiché, se associate ad una giusta idratazione, le fibre possono:

  • facilitare un ammorbidimento delle feci;
  • aumentare il volume di queste, favorendo la loro evacuazione.

Ci sono due tipologie di fibre che hanno un meccanismo d’azione differente e che provocano effetti differenti sul processo digestivo. Nel dettaglio possiamo consumare alimenti con:

  • Fibre solubili: presenti in alimenti come orzo, legumi, noci, queste fibre assorbono l’acqua e formano una sorta di gelatina che può ammorbidire le feci. Nonostante le fibre solubili migliorino la consistenza delle feci, queste possono però risultare inefficaci come lassativo naturale immediato, poiché, fermentando nell’intestino, possono perdere la loro capacità di trattenere l’acqua;
  • Fibre insolubili: presenti nelle verdure e nei cereali integrali, queste fibre aumentano il volume delle feci, favorendo la loro evacuazione.

Alla luce di questi benefici, incrementare le fibre solubili nella propria dieta quotidiana in maniera graduale e bere almeno 1.5/2lt d’acqua al giorno può favorire il benessere del sistema digestivo. Tuttavia è essenziale chiedere un parere al medico o al farmacista poiché introdurre le fibre nella propria dieta in maniera non graduale potrebbe comportare spiacevoli sintomi, quali:

  • gonfiore;
  • distensione addominale;
  • flatulenza.

Inoltre, gli specialisti tendono a consigliare un aumento dell’apporto di fibre vengono in particolari condizioni, come per esempio nelle  fasi iniziali di stipsi, ai pazienti più giovani oppure alle persone che soffrono di stitichezza correlata a una dieta povera di fibre. Negli altri casi di stitichezza, le fibre potrebbero risultare un rimedio inefficace. Infatti, nel caso di stitichezza cronica, i regimi dietetici possono non essere sufficienti per eliminare i sintomi e risolvere la costipazione.

Integratori a base di fibre per la stitichezza

Seguendo le indicazioni del medico o del farmacista, in alcuni casi è possibile ricorrere a integratori contenenti fibre per contrastare la condizione di stitichezza e ritrovare il proprio benessere intestinale.

In commercio sono presenti molti integratori lassativi a base di fibre, come per esempio Onligol Fibre, che contiene enzimi digestivi, che aiutano a contrastare la sensazione di malessere e gonfiore. Grazie alle loro componenti naturali, come la fibra di Psyllium, questa tipologia di integratori alimentari contribuisce a regolarizzare il transito intestinale, sia in caso di stitichezza cronica che in caso di stitichezza occasionale.

Lassativi naturali veloci: quali sono e come utilizzarli

Oltre ai lassativi a base di fibre, esistono molti altri lassativi naturali utili ad alleviare e a contrastare i sintomi correlati alla stitichezza. Vediamo come funzionano questi lassativi.

Attualmente esistono molti preparati o integratori a base di erbe che vengono proposti come efficaci lassativi istantanei naturali, tra questi troviamo lassativi a base di:

  • psillio e crusca: questi nutrienti appartengono alla categoria dei lassativi formanti massa, ovvero quei supporti che, aumentando il volume della massa fecale, facilitano i movimenti intestinali. In particolare, lo psillio è composto chimico complesso: si tratta di una fibra solubile di natura mucillaginosa che, assorbendo e trattenendo l’acqua, forma una massa gelatinosa e stimola la motilità intestinale. Lo psillio  è un elemento naturale solubile in acqua e proviene dalle bucce macinate di semi;
  • crusca di soia: questo composto è un concentrato di fibre alimentari che si ottiene dalla separazione delle proteine di soia. Agisce aumentando il peso delle feci e favorendo la loro evacuazione;
  • senna: le sue foglie e i suoi baccelli essiccati danno origine a un lassativo naturale immediato di origine vegetale. Questo piccolo arbusto contiene composti vegetali chiamati glicosidi, che stimolano i nervi dell’intestino aiutando ad accelerare i movimenti di peristalsi. Nonostante si tratti di un composto naturale, occorre prestare molta attenzione perché la senna presenta alcune controindicazioni: non può essere assunta da donne incinte o in fase di allattamento e non può essere consumata da persone che soffrono di malattie infiammatorie intestinali perché questa sostanza potrebbe stimolare eccessive contrazioni e risultare irritante;
  • corteccia della frangula: questa ha proprietà stimolanti che facilitano la peristalsi intestinale e contribuisce ad idratare delle feci, favorendo quindi il loro ammorbidimento. Generalmente l’estratto di frangula agisce dopo 12-16 ore perché diventa biologicamente attiva solo dopo che la flora batterica dell’intestino la metabolizza. Anche in questo caso occorre prestare molta attenzione poiché, in quanto vigoroso stimolante del sistema nervoso enterico, la frangula può presentare tre effetti collaterali importanti: se utilizzata a lungo può ridurre la capacità dell’intestino di contrarsi autonomamente; non va utilizzata durante la gravidanza, in fasi di allattamento e nei bambini che hanno meno di 12 anni; infine è sconsigliata in caso di diverticolosi o di altre malattie infiammatorie della mucosa intestinale e in caso di occlusione intestinale.

Oltre a questi lassativi naturali, ci sono poi altre sostanze naturali che possono favorire un equilibrio intestinale, come per esempio aloe, cascara, rabarbaro, olio di ricino. Anche per questi lassativi naturali valgono le precauzioni elencate in precedenza, a cui si aggiunge l’importanza di rispettare rigorosamente le dosi consigliate, per evitare effetti lassativi purganti.

Quando ricorrere a lassativi naturali e per quanto tempo?

In conclusione, nonostante i lassativi presentati finora siano composti da sostanze naturali, è preferibile assumere lassativi e affini chiedendo consiglio al proprio medico o al farmacista di fiducia.  

Seguire le indicazioni di uno specialista per l’utilizzo corretto dei lassativi naturali è fondamentale perché per un uso quotidiano e sregolato di questi potrebbe comportare complicazioni, quali:

  • provocare squilibri elettrolitici;
  • irritare le pareti intestinali;
  • causare i crampi addominali e la conseguente perdita delle funzionalità muscolari del colon.

Alla luce di ciò, la raccomandazione è quella di inserire i lassativi naturali con la supervisione di un farmacista, ricordandosi sempre di:

  • rispettare scrupolosamente le dosi consigliate;
  • consumare lentamente gli alimenti lassativi;
  • aumentare le dosi gradualmente;
  • assicurarsi di bere almeno 1.5/2lt di acqua al giorno.

Mentre, nel caso di un lassativo a base di fibre è consigliabile valutare insieme al proprio medico o farmacista di fiducia se possa essere utile integrare questo supporto all’interno del proprio regime alimentare.

Per concludere: un buon caffè ha effetti lassativi?

Per molte persone bere un buon caffè o un gustoso cappuccino è il modo migliore per iniziare la giornata con la giusta energia. Per alcune persone, però, il caffè è considerato un lassativo naturale immediato poiché provoca il bisogno impellente di andare in bagno. È realmente così o è solamente un’impressione condivisa da molti?

Sono molti gli studi che si sono interrogati sulle proprietà lassative del caffè. Secondo alcune ricerche, il caffè sembrerebbe avere un effetto lassativo perché questa bevanda stimola i muscoli dell’apparato digerente, facilitando l’espulsione delle feci. Inoltre il caffè può contenere piccole quantità di fibre solubili che, come abbiamo visto, contribuiscono a migliorare l’equilibrio dei batteri intestinali. 

Il caffè può, quindi, essere considerato un lassativo naturale, accanto agli alimenti che abbiamo visto poco fa, come: frutta, verdura e legumi. Se questi cibi non dovessero essere sufficienti a raggiungere una regolarità intestinale, allora ti consigliamo di valutare insieme a uno specialista se ricorrere all’utilizzo di lassativi naturali, così da favorire il transito intestinale e ristabilire il proprio benessere.