Anziana signora fa un puzzle

20/01/2025

Intestino neurologico: cosa dobbiamo sapere?

Di cosa si tratta e chi è a rischio di sviluppare questa condizione?

Anziani

L’intestino neurologico è la perdita del controllo della defecazione, secondaria a disfunzioni e disturbi neurologici. Chi soffre di disordini neurologici degenerativi – come il morbo di Parkinson e Alzheimer – può sviluppare disturbi gastrointestinali (più frequenti in generale nella popolazione anziana) e soffrire di intestino neurologico. Come si manifesta questa condizione e quali rimedi ci sono?

Intestino neurologico: i sintomi

L’intestino neurologico consiste in un’alterazione della defecazione che riguarda sia la motilità intestinale che il controllo degli sfinteri, può quindi manifestarsi con stitichezza, o diarrea. Parallelamente si possono verificare anche alterazioni del microbiota, l’insieme di microrganismi benefici che si trova nel tratto digerente e il cui equilibrio è fondamentale per la regolarità e il benessere intestinali.

Rientrano fra i sintomi dell’intestino neurologico:

  • stitichezza;
  • diarrea;
  • incontinenza fecale;
  • non sentire di avere l’intestino pieno;
  • l’assenza di peristalsi, cioè i movimenti dei muscoli intestinali che permettono la defecazione.

L’intestino neurologico può manifestarsi sia come conseguenza di disturbi e malformazioni congenite, cioè presenti fin dalla nascita, sia come disturbo che compare in seguito a:

  • lesioni, ad esempio un ictus cerebrale o traumi alla colonna vertebrale;
  • malattie del sistema nervoso centrale e periferico, come la sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Parkinson o il morbo di Alzheimer.

Nei pazienti che soffrono di malattie degenerative sono frequenti in generale i disturbi gastrointestinali e questo è solo uno degli esempi di quanto sistema nervoso e digerente siano strettamente connessi.

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Stitichezza e Parkinson come sono collegati?

La stitichezza è un sintomo che si manifesta spesso in chi è affetto dal morbo di Parkinson ed è una conseguenza di una digestione più lenta.

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che comporta un progressivo declino e che si manifesta nella maggior parte dei casi con:

  • tremori;
  • difficoltà e lentezza nel movimento;
  • difficoltà nella deglutizione;
  • decadenza cognitiva.

Nelle persone con morbo di Parkinson sono frequenti inoltre disturbi gastrointestinali come diarrea, stitichezza o incontinenza fecale. Sono sintomi dell’intestino neurologico, e indicano nelle persone con questo disturbo un deterioramento dei neuroni deputati a regolare la peristalsi e lo stimolo alla defecazione. In alcuni soggetti i disturbi gastrointestinali possono addirittura comparire in un primo momento rispetto ai disturbi motori.

I rimedi per la stipsi in chi ha il Parkinson saranno finalizzati a:

  • trattare il disturbo neurologico: solo uno specialista in neurologia o malattie neurodegenerative può indicare la terapia più appropriata;
  • rimedi specifici per la stipsi: una dieta adeguata e, se necessari, dei lassativi.

In chi soffre di malattie neurodegenerative e manifesta stipsi o soffre di intestino neurologico, sarà ancora più importante la presenza nella dieta di fibre insolubili e solubili: si trovano nelle verdure e nei legumi. Sono sostanze che l’organismo non può digerire, ma sono benefiche per il transito intestinale;

Andranno poi limitati alimenti grassi e fritti, che non favoriscono il transito intestinale e sono nocivi per l’apparato cardiovascolare e la salute in generale. 

In casi di stipsi cronica dovuta all’intestino neurologico, per la quale non risulta sufficiente modificare la propria dieta e i propri comportamenti, il medico potrebbe suggerire un lassativo osmotico. Questo genere di lassativi, come il macrogol, richiama acqua nelle feci, rendendole più morbide e facili da espellere.

Alzheimer e stipsi negli anziani

Anche in chi soffre del morbo di Alzheimer i disturbi intestinali come la stipsi sono comuni. Si tratta anche in questo caso di una malattia neurodegenerativa che si manifesta con sintomi cognitivi progressivi, come:

  • perdita della memoria;
  • perdita della capacità di pensiero e ragionamento;
  • cambiamenti della personalità e del comportamento.

Disturbi gastrointestinali come la stitichezza e l’incontinenza fecale possono poi manifestarsi per il coesistere di più fattori di rischio, che possono anche essere fra loro correlati.

Infatti, malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e di Alzheimer sono più frequenti nella popolazione dai 65 anni di età, che inizia a essere più soggetta anche a disturbi gastrointestinali come la stipsi. Quest’ultima può essere dovuta a una dieta inadeguata, ma anche al progressivo e naturale declino delle funzioni fisiologiche, così come a un ridotto esercizio fisico.

Inoltre, alcuni dei farmaci generalmente assunti da persone con  morbo di Alzheimer e Parkinson, potrebbero causare stitichezza.

Nonostante le difficoltà legate all’età e alla presenza di disordini neurologici, in questi casi è ancor più importante curare la propria alimentazione e cercare di condurre una vita salutare per evitare e gestire disturbi come la stitichezza.