Donna condisce insalata con olio d'oliva

20/12/2024

L’olio di oliva è un lassativo naturale?

L’olio di oliva, oltre ad apportare benefici all’organismo, ha anche un leggero effetto lassativo. Come usarlo contro la stitichezza?

Alimentazione

L’olio extravergine di oliva è il condimento principale della dieta mediterranea e uno dei motivi per cui questa alimentazione è considerata salutare. Uno dei pregi dell’olio d’oliva è quello di essere costituito per la maggior parte da grassi insaturi, benefici per l’organismo. Ma l’olio d’oliva è anche uno dei rimedi della nonna – forse meno conosciuto dell’olio di ricino – contro la stitichezza. Esistono vari utilizzi dell’olio d’oliva come lassativo, alcuni più pratici, altri più macchinosi e non privi di rischi. Per questo a volte sono preferibili come rimedi contro la stitichezza rimedi più moderni e sicuri, ad esempio i farmaci lassativi.

Le proprietà benefiche dell’olio d’oliva

L’olio d’oliva è un liquido dal colore giallo-dorato, costituito per il 99% da grassi. Viene considerato uno dei condimenti più salutari, proprio perché la maggior parte dei grassi che contiene sono insaturi, e, in proporzione minore, polinsaturi. Al contrario dei grassi saturi, che possono favorire la comparsa di patologie cardiovascolari, quelli insaturi sono benefici per la salute.

Non bisogna comunque esagerare: l’olio d’oliva contiene anche una percentuale di grassi saturi e ne andrebbero consumati non più di 2-4 cucchiai al giorno, in base alle proprie esigenze alimentari.

Un’altra categoria di sostanze contenute nell’olio extravergine di oliva sono i polifenoli, molecole dalle proprietà antiossidanti, che cioè possono favorire la protezione dall’invecchiamento cellulare.

Le proprietà e quindi i benefici dell’olio di oliva dipendono però da molti fattori, come:

  • la tipologia di olive utilizzate
  • i metodi di coltivazione
  • l’altitudine
  • l’irrigazione
  • le condizioni atmosferiche
  • il grado di maturazione al momento della raccolta

Per questo non tutti gli oli extravergine di oliva sono uguali.

Anche il modo di utilizzo e la conservazione possono alterarne le caratteristiche: sarebbe meglio usarlo a crudo ed evitare le cotture ad alta temperatura, che deteriorano le sue proprietà, ad esempio il contenuto di vitamina E, anche questa una sostanza antiossidante.

La migliore conservazione di questo condimento si ha quando è riposto in un luogo buio, o in contenitori di alluminio o vetro scuro, lontano da fonti di calore e di luce e con una temperatura di circa 14-18°.

Olio di oliva come lassativo

L’utilizzo dell’olio d’oliva come lassativo in caso di stitichezza è un cosiddetto rimedio della nonna. Similmente all’olio di ricino, può essere assunto per bocca, usando un cucchiaio da minestra.

Visto che il sapore e la consistenza dell’olio da solo non sono molto gradevoli, può essere usato anche per fare un massaggio sull’addome e stimolare così la peristalsi, ovvero la contrazione della muscolatura intestinale che consente di espellere le feci. Esistono anche unguenti a base di olio di oliva da usare nello stesso modo.

Alcuni studi focalizzati sull’età pediatrica e la popolazione anziana hanno dimostrato come, in caso di stitichezza, un massaggio addominale con olio di oliva possa stimolare l’evacuazione.  Può essere un rimedio efficace, anche se complementare a buone abitudini come una dieta equilibrata e una vita attiva.

Un’altra applicazione possibile dell’olio d’oliva è nell’ano, per aiutare a defecare grazie al suo effetto emolliente e lubrificante. Questo metodo casalingo può tuttavia presentare dei rischi, soprattutto legati all’igiene e a possibili irritazioni.

Ad oggi esistono però dei metodi più sicuri ed efficaci per trattare la stitichezza, che il medico saprà consigliare in base alle esigenze di ognuno.

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Stitichezza acuta?

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Rimedi contro la stitichezza

La stitichezza è una condizione molto diffusa e può dipendere da vari fattori, come l’età o la presenza di alcuni disturbi o patologie. Nella maggior parte dei casi, però, sono la dieta e lo stile di vita a influenzare il benessere intestinale.

Di conseguenza, il primo modo per risolvere la stitichezza è adottare abitudini salutari, che comprendono:

  • una dieta varia e bilanciata, che apporti tutti i nutrienti. Per la regolarità intestinale sono in particolar modo importanti gli alimenti che contengono fibre, come frutta secca, frutta, legumi e cereali integrali
  • una vita attiva: fare movimento favorisce la motilità intestinale, oltre ad avere benefici su tutto l’organismo
  • una corretta idratazione: ogni giorno si dovrebbero bere almeno 1,5 litri di acqua

Quando parliamo di stitichezza e benessere intestinale, anche elementi come la modalità con cui i pasti vengono consumati diventano rilevanti. Per favorire la regolarità bisognerebbe:

  • mangiare sempre allo stesso orario
  • preferire per cena piatti leggeri
  • fare pasti più piccoli e più frequenti: meglio consumare tre pasti principali più leggeri e due spuntini piuttosto che solo tre pasti principali ma più abbondanti

Mangiare con calma e prendersi il proprio tempo per assecondare lo stimolo a evacuare aiutano poi a prevenire la stitichezza, insieme alle buone abitudini e regole appena viste.

Quando adottare queste abitudini non è sufficiente, il medico potrà suggerire l’assunzione di lassativi, nella maggior parte dei casi più sicuri dei rimedi della nonna come i clisteri di olio d’oliva.

Esistono di vari tipi di lassativi, ad esempio i lassativi osmotici, che aggiungono acqua alle feci per migliorarne la consistenza e renderle più morbide da espellere. Sostanze come il macrogol, un lassativo osmotico, sono generalmente ben tollerati. Vanno sempre assunti seguendo le indicazioni del medico per quanto riguarda dosi e tempi.