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01/07/2024

Latte artificiale e stitichezza nel neonato

Anche nei neonati la stipsi è un problema abbastanza comune: l’allattamento con il biberon anziché al seno può esserne una causa?

Donne

Per i neonati la stipsi ha cause e manifestazioni diverse rispetto a quella che si verifica negli adulti e nei bambini più grandi. Questo è dovuto in parte all’alimentazione totalmente liquida dei lattanti, ma anche a differenze individuali. Contribuisce poi a causare stitichezza nei neonati anche l’immaturità del loro sistema muscolare intestinale, che non ha ancora raggiunto il pieno sviluppo, e il tipo di alimentazione: il latte artificiale in alcuni casi sembra più difficile da digerire rispetto al latte materno. Come capire se è vero? E se un neonato è stitico, cosa fare per aiutarlo a stare meglio?

La stitichezza nel neonato

I parametri per definire la stitichezza nel neonato sono diversi da quelli usati per gli adulti, per i quali si parla di stipsi quando le evacuazioni sono meno di tre a settimana e sono accompagnate da dolore addominale, difficoltà nella defecazione, assenza di stimolo o sensazione di svuotamento incompleto. 

Nei bambini appena nati e non ancora svezzati, invece, è più difficile definire quando ci si trova di fronte a un episodio di stitichezza.

Nei bambini molto piccoli, infatti, si possono avere anche quattro o più evacuazioni in un giorno, e questo è dovuto alla loro alimentazione, che, naturale o artificiale, è completamente liquida. Per questo anche la consistenza delle feci può aiutare i genitori a capire se si tratta di stitichezza: le feci dovrebbero infatti essere morbide.

Fra i sintomi di stitichezza nei neonati troviamo:

Le cause per cui questo accade possono essere varie, ma bisogna sempre considerare che l’organismo di un neonato deve ancora completare lo sviluppo. Se vediamo il piccolo sforzarsi per evacuare, ad esempio, nella maggior parte dei casi non c’è da preoccuparsi: il maggiore sforzo è dovuto al fatto che la muscolatura non è ancora del tutto matura.

Allo stesso modo,  la posizione sdraiata, che è quella in cui i neonati, non ancora capaci di stare seduti o in piedi, si trovano per la maggior parte del tempo non favorisce l’evacuazione.

Si parla di stitichezza nel neonato, quindi, quando questa provoca un disagio, tenendo presente però che la regolarità intestinale, anche dei più piccoli, è molto soggettiva, e se per un neonato può essere normale evacuare più volte al giorno, per un altro potrebbe rientrare nella normalità non farlo tutti i giorni. Se hai dubbi sulla regolarità intestinale della tua bambina o del tuo bambino parlane con la pediatra.

Stitichezza nel neonato e latte materno

Il latte materno è facilmente digeribile per i neonati, per cui viene per la maggior parte assorbito dall’organismo del piccolo. Questo può portare a evacuazioni meno frequenti rispetto ai neonati allattati con latte artificiale, ma non si tratta in questo caso di stipsi.

In media, un neonato allattato al seno evacua da due a cinque volte al giorno, ma rientra in parametri normali anche una frequenza inferiore. Alcuni bambini possono non defecare per due o tre giorni e stare comunque bene.

È più comune, invece, che problemi di stitichezza si presentino quando si iniziano a introdurre cibi solidi nella dieta del bambino. Per evitarli è bene che l’alimentazione sia equilibrata fin da subito: andranno quindi proposti cibi ricchi di fibre, ad esempio puree di legumi o frutta. Il pediatra saprà dare i giusti consigli alimentari quando il neonato inizia lo svezzamento.

Stitichezza nel neonato e latte artificiale

Quando viene scelto l’allattamento con il latte in formula, eventuali problemi di stitichezza potrebbero dipendere dal prodotto utilizzato, ma anche un cambio del latte può causare stitichezza nel neonato.

In generale i bambini allattati con il latte in polvere sembrano più soggetti alla stipsi, ma, come abbiamo visto, molto dipende dal tipo di latte utilizzato, oltre che dalle caratteristiche individuali del neonato.

Esistono oggi prodotti altamente digeribili, che è però necessario utilizzare seguendo le indicazioni del pediatra, soprattutto per quel che riguarda le proporzioni fra acqua e latte in polvere.

Rimedi per la stitichezza nei neonati

Sappiamo tutti quanto può essere fastidioso un episodio di stipsi, o ancora peggio la stitichezza cronica, una condizione in cui la difficoltà nell’evacuare si protrae per un periodo più lungo.

Anche per questo i genitori che sospettano che il proprio neonato sia stitico spesso si recano dal pediatra per un consiglio o per trovare un rimedio. 

Non sempre quella che sembra irregolarità intestinale è però stitichezza: come abbiamo visto influisce il tipo di alimentazione, liquida, così come lo sviluppo ancora incompleto dell’organismo.

È normale però preoccuparsi quando un neonato manifesta difficoltà e sforzo eccessivo nell’evacuare o in presenza di feci dure: questo ha conseguenze non solo sulla serenità del piccolo, ma su tutta la famiglia. Cosa fare in questi casi?

Rivolgersi al pediatra se notiamo nel neonato sintomi di stitichezza è importante per escludere che ci sia una causa organica, come una patologia. Nella maggior parte dei casi, però, la stitichezza nei neonati è di tipo funzionale, ovvero non se ne conosce con certezza la causa. Per dare sollievo al bambino si può:

  • fargli un bagno caldo: la temperatura dell’acqua rilassa la muscolatura, rendendo più semplice l’evacuazione
  • cambiare il latte in polvere, sempre su suggerimento del pediatra
  • mantenere quanto più possibile le abitudini del bambino: un mutamento repentino potrebbe infatti essere causa di stipsi (un po’ come accade negli adulti, ad esempio in occasione di un viaggio)

E il benessere della mamma?

L’importanza di abitudini ben strutturate è importante per il benessere sia del neonato che della mamma. Durante l’allattamento, però, le abitudini degli adulti che si occupano del piccolo potrebbero venire stravolte. 

Se l’alimentazione della mamma molto raramente influenza la regolarità intestinale del neonato allattato al seno, i ritmi spesso irregolari dettati dai bisogni del piccolo potrebbero avere come conseguenza la stitichezza nella mamma. In questi casi si dovrà prima di tutto prendersi cura del proprio benessere con una dieta equilibrata e ricca di fibre, e qualora non basti si può ricorrere, sempre dietro consiglio del medico, a rimedi lassativi adatti all’allattamento.

Fra questi il medico potrebbe prescrivere il macrogol, una sostanza con proprietà osmotiche: ciò significa che aumenta il contenuto di acqua delle feci, rendendole più facili da espellere. Onligol Macrogol agisce senza creare crampi e senso di urgenza, rappresentando un sostegno delicato in caso di stitichezza.

In conclusione, quindi, la preoccupazione per la regolarità intestinale dei più piccoli è normale, soprattutto in quei casi in cui si nota un cambiamento nel comportamento e nell’appetito, o se è evidente il malessere che prova il neonato.

Bisogna però considerare che spesso non si tratta di niente di preoccupante, e anzi, non allarmarsi se il neonato non è regolare come un orologio (e come i genitori si aspettano): ogni bambino avrà il suo ritmo, che cambierà con l’età.