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Valutazione e diagnosi: un approccio multifattoriale

Come va affrontata la stipsi cronica nelle persone anziane?

Il medico prenderà in considerazione diversi fattori, perchè la stitichezza può essere legata a cause molteplici.

Bisogna valutare i sintomi, capire se il disturbo può dipendere da malattie già presenti o non ancora diagnosticate, quali terapie sono in corso, quali sono le abitudini alimentari e le condizioni di vita e salute.
Per essere maggiormente consapevoli, può essere utile conoscere, a grandi linee, i passaggi principali della visita medica e magari prepararsi per rispondere alle domande che possono aiutare il medico a delineare un quadro preciso, per poter intervenire nel miglior modo.

ANAMNESI e SINTOMI

– Terapie farmacologiche: utilizzo di quali farmaci, in particolare se analgesici oppioidi e assunzione abituale di lassativi;
– Sintomi: quali sintomi, durata e in particolare: percezione dello sforzo evacuativo, frequenza delle evacuazioni, dolore e gonfiore, necessità di rimozione manuale, consistenza e forma delle feci tramite Scala di Bristol;
– Stile di vita: regime dietetico, apporto di liquidi, esercizio fisico;
– Quadro clinico: patologie concomitanti, funzionalità del pavimento pelvico; particolare attenzione va riservata ai fattori di rischio di cancro al colon, quali: familiarità per neoplasie, sangue nelle feci, perdita di peso, febbre, nausea, inappetenza, variazione della frequenza delle evacuazioni.

ESAME FISICO

– Valutazione dell’addome (palpazione e auscultazione);
– Ispezione del retto, finalizzata alla ricerca di:

• ragadi;
• emorroidi esterne;
• masse;
• perdita incontrollata di feci.

ALTRI SINTOMI

Vomito, febbre, tachicardia, agitazione e stato confusionale.
Sono sintomi da riferire subito per prevenire complicanze anche gravi.

La stipsi può presentarsi, nei pazienti più anziani, come fecaloma.

L’eccessivo sforzo nell’evacuazione può causare: emorroidi, ragadi, prolasso rettale e in alcuni casi, sincope o ischemia miocardica.

BIBLIOGRAFIA