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Se da tempo riesci ad andare in bagno meno di 3 volte a settimana, con particolare difficoltà e pro...
01/03/2024
La stitichezza è un disturbo così diffuso che tutti hanno la loro opinione su come risolverlo. Quando ci si confronta con le altre persone si può scoprire che ci sono tanti metodi per andare in bagno. Rituali che ognuno adotta nella speranza di favorire il momento tanto atteso.
Cercare una procedura che permetta di ottenere un’evacuazione regolare è una buona cosa: importante è che sia frutto di:
Prima di sperimentare un rimedio per andare in bagno bisogna quindi approfondire i diversi aspetti che possono condizionare la regolarità intestinale. Senza dimenticare che anche eventi stressanti, situazioni di ansia o depressione possono influire sulla stipsi.
Il canale intestinale scorre dentro al nostro corpo e partecipa a tante attività espletate dal nostro organismo. Trattiamolo bene e ascoltiamolo, perché magari sarà proprio lui a suggerirci, tra i tanti metodi per andare in bagno quello che funziona meglio per noi.
Esistono posizioni diverse
Il water è stato inventato intorno alla fine del XVIII secolo e ora tutti noi siamo abituati a utilizzarlo, ma a seconda di come ci posizioniamo può effettivamente cambiare il risultato.
Un rimedio per andare in bagno può quindi essere quello di inclinare leggermente il busto in avanti e appoggiare i piedi su uno sgabello. In questo modo possiamo trovare l’angolazione giusta che favorire la nostra evacuazione.
Lo sforzo per iniziare o completare un movimento intestinale è uno degli indicatori di stipsi. Anche in caso di evacuazioni quotidiane, le feci possono risultare dure, simili a pietre e la sensazione di svuotamento incompleto ci accompagna lungo tutta la giornata.
Uno sforzo eccessivo può anche causare:
Un transito lento impedisce alle feci di muoversi velocemente attraverso il tratto digerente. La debolezza dei muscoli pelvici e altri problemi di funzionalità muscolare possono contribuire a peggiorare questo disturbo. Per questo un rimedio per andare in bagno con regolarità può essere praticare alcuni esercizi fisici per favorire la motilità intestinale.
Rafforzare tutta la fascia dei muscoli addominali può essere un buon modo per cominciare. Ci si può anche rivolgere a uno specialista per imparare esercizi finalizzati a rafforzare il pavimento pelvico, effettuando magari un ciclo di sedute di fisioterapia, o anche elettrostimolazione o biofeedback.
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Un’altra cosa fondamentale è non avere fretta. Siamo sempre affannati, di corsa, stressati da mille impegni. Andare in bagno è un’attività che invece richiede calma e regolarità.
Per favorire l’evacuazione intestinale è importante:
Fisiologicamente, l’organismo è predisposto subito dopo il pasto. Ma il momento giusto richiede anche il tempo, la privacy, la tranquillità necessarie.
In genere sarebbe una buona cosa cominciare la giornata dopo avere evacuato. Uno dei metodi per andare in bagno può essere quello di abituare e allenare l’intestino a eseguire le contrazioni necessarie dopo colazione.
L’assunzione di cibo e di bevande calde che avvengono durante il primo pasto della giornata, subito dopo il risveglio, può aiutare il colon a muovere le feci.
I bambini hanno un rapporto particolare con l’evacuazione. Il passaggio dal pannolino al vasino, ad esempio, può essere un momento che determina episodi di stitichezza. La stipsi, nei piccoli come nei più grandi, non va mai sottovalutata. Spesso è correlata ad aspetti psicologici da tenere in attenta considerazione.
In genere, possono presentarsi situazioni di:
Il pediatra può consigliare di aumentare l’assunzione di acqua e di fibre nella dieta del bambino. Queste modifiche dietetiche non sempre possano avere un impatto nel migliorare i sintomi.
Abituare il piccolo a mantenere una posizione accovacciata, magari aiutandosi con uno sgabello sotto i suoi piedi, permette di eliminare ostruzioni al deflusso delle feci. Importante anche dare ai bambini un rinforzo positivo, incoraggiandoli e non rimproverandoli, per non associare alla defecazione un’esperienza spiacevole e punitiva.
Se il piccolo vuole leggere, fare i videogiochi, ascoltare musica, lasciamoglielo fare.
È pur sempre un modo per collegare il momento della defecazione con un’abitudine positiva, che viene a far parte della propria routine quotidiana.
In caso di stipsi ostinata, ci si può rivolgere al proprio pediatra e chiedere consigli sull’utilizzo di un lassativo osmotico.
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Numerose ricerche hanno dimostrato che i lassativi osmotici sono efficaci nel trattamento della stitichezza infantile e sono ben tollerati anche nel lungo periodo.
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