
La scala di Bristol: dimmi come la fai e ti dirò come sta il tuo intestino
Uno strumento diagnostico utile e pratico, può consentire una prima valutazione della funzionalità enterica in relazione al tempo di permanenza delle feci nell’intestino.
Uno strumento diagnostico utile e pratico, può consentire una prima valutazione della funzionalità enterica in relazione al tempo di permanenza delle feci nell’intestino.
Una serie di studi recenti mette in relazione l’eccessiva produzione di gas ad opera di un microbiota alterato con una riduzione dei movimenti intestinali, possibile causa di stipsi
Cosa sono gli acidi grassi a catena corta, a cosa servono, che rapporto hanno con i batteri e la disbiosi e perché sono necessari alla salute dell’intestino e alla sua regolarità.
Quando l’intestino è pigro possiamo aiutarlo con esercizi che coinvolgono la parte addominale, per massaggiare l’intestino e stimolarne la motilità dall’esterno.
Questa particolare manifestazione della Sindrome del Colon Irritabile dice molto sul ruolo della barriera enterica e del microbiota nella modulazione della regolarità intestinale.
La salute delle vie urinarie inizia nell’intestino. Ecco perché per le donne è ancora più importante trattare la stipsi anche dal punto di vista del microbiota intestinale.
Molti disturbi enterici – come gonfiore, mal di pancia – sono condizionati dall’interazione fra cervello e intestino, modulata dal microbiota e collegata anche alla stitichezza.
Nelle persone con stipsi lo sforzo e le feci dure possono provocare sanguinamento dovuto a emorroidi o ragadi. Ma il sangue nelle feci è un indizio da riferire sempre al medico.
Numeri sorprendenti e funzioni complesse: il popolo dei batteri intestinali, studiati da scienziati pionieri del ’900, ha ancora molto da rivelare, anche a proposito di stipsi.
Può la disbiosi intestinale causare stipsi? Attraverso quali meccanismi?
E cosa scegliere per ripristinare l’equilibrio della flora batterica?