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I frutti che fanno andare in bagno: la scelta giusta per ogni stagione

Il problema gastrointestinale della stitichezza è diffuso in ogni parte del mondo. La stipsi può influenzare in modo grave la qualità della vita di tutti gli individui che ne sono colpiti: adulti, bambini, giovani, anziani.

Per alleviare questo disturbo la ricerca di un rimedio può cominciare a tavola. Sono molti infatti gli alimenti che possono essere di aiuto. Parliamo di alimenti ricchi di fibre e di alimenti con proprietà lassative vere e proprie.

In ogni caso, prima di modificare la nostra alimentazione e intraprendere una dieta lassativa è sempre meglio verificare le nostre condizioni di salute e informarsi sulle caratteristiche di vari cibi anti stitichezza.

Tra questi, la frutta riveste un ruolo da protagonista e ci permette di portare a tavola un gusto diverso a ogni stagione.

Sebbene abbia un contenuto di fibre non molto elevato (circa 2.5 g a porzione), rispetto ad altri cibi contro la stitichezza, l’assunzione giornaliera di almeno 2 porzioni di frutta può promuovere la regolarità intestinale e prevenire episodi di stipsi.

Una dieta lassativa che dà buoni frutti

A volte anche se abbiamo optato per un lassativo (osmotico, stimolante, emolliente o che aumenta la massa fecale) decidiamo di inserire nella nostra dieta specifici alimenti per andare di corpo.

Un approccio alimentare al disturbo della stitichezza è un passo importante, benefico anche per il benessere generale di tutto il nostro organismo.

Sappiamo infatti che un’alimentazione contro la stitichezza prevede di evitare cibi raffinati, grassi, ricchi di zuccheri che risultano nocivi non solo per l’apparato gastrointestinale, ma anche per altre funzioni dell’organismo.

Introdurre alimenti ricchi di fibre per stitichezza come frutta e verdura nel proprio regime alimentare aiuta a

– migliorare la salute e la regolarità intestinale
– abbassare i livelli di colesterolo
– ridurre il rischio di aumento di peso e di obesità
– diminuire i rischi di malattie cardiovascolari
– ridurre il rischio tumorale, di ictus e di diabete
– favorire un invecchiamento in buona salute.

Un’adeguata quantità giornaliera di frutta e verdura, ricche di fibre, accompagnata da almeno 1,5/2lt di acqua al giorno, può certamente contribuire a prevenire la stitichezza, anche se può non bastare a risolvere il problema della stipsi.

Frutta: come scegliere

I benefici della frutta sono noti, ma è bene ricordarli. Quando ci si chiede cosa mangiare contro la stitichezza, infatti, una delle prime opzioni che vengono in mente sono proprio i classici frutti che fanno andare in bagno, come le prugne.

La frutta ha però molte altre buone qualità:

– aiuta il microbiota intestinale
– fornisce vitamine e minerali in quantità
– è ricca di acqua e favorisce il senso di sazietà
– ha potere antiossidante.

Se banalmente cerchiamo su internet “alimenti per stitichezza” la frutta sarà fra i primi consigliati. Ed è uno dei migliori anche per la sua varietà, che consente di portarla a tavola ogni giorno e in tutte le stagioni.

Oggi la frutta di stagione dovrebbe rappresentare la scelta primaria anche se, con i moderni metodi di coltivazione e l’importazione, in tutti i mesi dell’anno possiamo avere a disposizione ogni tipo di frutta.

Non sempre però possiamo essere certi dell’origine della frutta contro la stitichezza che portiamo in tavola, né possiamo essere sicuri che sia stata coltivata senza l’uso di sostanze potenzialmente pericolose.

Alcuni accorgimenti possono ridurre il rischio di acquistare frutta senza le necessarie garanzie di qualità e sicurezza. Accorgimenti che sono ancora più importanti se si vuole preservare la parte che, nella frutta, è più ricca di fibre, cioè la buccia.

Attenzione dunque a:

– consumare frutta di stagione
– scegliere frutta fresca e non confezionata
– orientarsi verso prodotti di origine biologica garantita a chilometro 0.

Con queste accortezze si potrà inserire, all’occorrenza, nella propria dieta lassativa anche la frutta, per gustare un alimento ricco di energia vitale per tutto il nostro organismo.

Una mela al giorno: cosa mangiare per la stitichezza

Ogni frutto racchiude in sé caratteristiche differenti. Come cibi per andare di corpo, tra i frutti che abbiamo a disposizione i migliori sono:

– le prugne secche
– i fichi
– il kiwi
– le banane mature.

Pur non avendo l’effetto lassativo che si desidera in caso di costipazione ostinata o cronica, queste tipologie di frutta contro la stitichezza possono essere molto benefiche e favorire il transito intestinale, agevolando l’evacuazione, a patto che:

– siano prese con regolarità
– al mattino o a digiuno
– siano di provenienza biologica.

Un aiuto da lontano: la frutta esotica

La globalizzazione ci ha abituati a portare in tavola anche alimenti che provengono da altri Paesi.

Questo scambio di culture gastronomiche ha fatto sì che oggi ci siano anche tipologie di alimenti lassativi che non appartengono alle tradizioni nostrane, ma che rientrano a pieno titolo nella categoria di cibi per la stitichezza.

Tra questi, lo stesso kiwi, che oggi possiamo consumare in ogni stagione. Composto all’80% di acqua, è indicato per favorire il movimento intestinale per le persone che soffrono di stitichezza occasionale.

Questo frutto esotico possiede molte proprietà:

– è un’ottima fonte di vitamine (A,C, E)
– contiene minerali (potassio)
– contiene fibre alimentari solubili e insolubili
– contiene l’enzima actinidina, che può aiutare la digestione, e i polifenoli.
– mangiato molto maturo potenzia il suo effetto lassativo.

Diversi studi hanno dimostrato gli effetti benefici del kiwi tra i frutti che fanno andare in bagno. Il suo consumo quotidiano è consigliato anche per

– pazienti con sindrome dell’intestino irritabile
– persone sane che soffrono di costipazione occasionale.

Attenzione che il kiwi può rappresentare un pericolo per le persone che ne sono allergiche.

Ananas e papaya possono essere un’alternativa da consumare anche a fine pasto poiché contengono enzimi che favoriscono il processo digestivo.

Frutta secca, frutta ricca

Questa tipologia di frutta per andare in bagno rappresenta un valido alleato contro la stipsi. È ricca di fibre e svolge un ruolo importante per ammorbidire le feci. La frutta secca ideale come cibo anti stichezza è rappresentata da

– datteri e fichi
– prugne, uvetta, albicocche
– mandorle, arachidi.

Ricca di magnesio e potassio la frutta secca è utile anche quando si pratica attività sportiva perché favorisce il recupero dei sali minerali persi con la sudorazione.

Il suo effetto lassativo dipende dalla presenza di grassi buoni che la rendono oleosa, favorendo feci morbide e il transito intestinale.

Evitiamo la frutta astringente

Chi soffre di disturbi intestinali può alternare a periodi di stitichezza anche sporadici episodi diarroici. Solo in questo caso è consigliato il consumo di certe tipologie di frutti che non sono alimenti per andare di corpo, ma servono per ottenere l’effetto contrario.

Sono alimenti da evitare in caso di stitichezza cronica:

– limone e mango
– noci
– banane e cachi acerbi
– fragole e mirtilli.

Questi frutti possiedono proprietà astringenti che tendono a solidificare le feci. Ideali in caso di diarrea, sono da evitare quando si è alla ricerca di frutti che fanno andare in bagno.

Quando mangiare la frutta

Molti identificano come momento ideale per andare in bagno il mattino. Questo perché l’equilibrio biologico del nostro organismo è programmato per risvegliare tutte le sue funzioni quando ci si alza dal letto dopo una notte di sonno.

Per questo la colazione è il momento ideale per consumare una porzione di frutta. Cruda o cotta, ingerita a stomaco vuoto aumenta il suo effetto lassativo e non fermenta nell’intestino.
Avere stomaco e intestino vuoti è importante perché:

– si impedisce alla frutta di accumularsi sul cibo ingerito in precedenza
– si evita la sua fermentazione
– si riduce il rischio di produrre gas e gonfiore addominale.

Un altro momento ideale per consumarla seguendo una dieta per intestino pigro a base di frutta è mezz’ora prima dei pasti principali.

Una bella mela, meglio se biologica, ben lavata e con la buccia, rappresenta uno dei principali alimenti ricchi di fibre. Mangiata prima di cena con il suo elevato contenuto di fibra solubile pectina può aiutare a regolarizzare l’intestino.

La mela e la pera aumentano le loro proprietà lassative se mangiate cotte. La mela cotta è più digeribile e contiene più fibra alimentare, pectina e cellulosa, che aiuta ad andare in bagno.

Attenzione alla frutta lassativa in gravidanza

In questo momento delicato è molto facile che le mamme in attesa possono soffrire di stipsi.

La frutta però non rappresenta una soluzione consigliata perché

– può contenere enzimi in grado di alterare la membrana della cervice
– indurre contrazioni premature
– anticipare la data del parto.

La frutta contiene anche vitamine e acido folico che sono elementi importanti per lo sviluppo delle cellule dell’embrione.

La mamma in attesa può quindi scegliere frutti non lassativi e risolvere l’eventuale problema della stitichezza in altro modo. Durante i mesi della gravidanza, in caso di stipsi, chiediamo consiglio al nostro medico: esistono lassativi sicuri anche per le donne incinte.

E per i più piccoli?

Educarli a una sana alimentazione significa anche aiutarli in caso di stipsi.

A colazione o a merenda invece di prodotti industriali come merendine o biscotti sarebbe bene proporre una porzione di mele e prugne. Una mela cruda e con buccia o cotta rappresenta uno spuntino ideale anche per i più piccoli.

Albicocche, fichi e prugne: sotto forma di frullato o macedonia con l’aggiunta di frutta secca come nocciole o mandorle sono un’alternativa ai cibi spazzatura, che i bambini possono gradire molto.

In caso di episodi di stipsi alternati a diarrea occasionale, il problema può essere legato ad uno squilibrio della flora batterica, nel qual caso potrebbe essere utile uno yogurt con fermenti lattici. Se il disturbo sussiste, meglio parlare con il pediatra per individuare il trattamento più adatto.

La stipsi non si risolve con un cambiamento delle abitudini alimentari e un maggiore apporto di fibre anche attraverso frutta e verdura? Anche in questo caso, è utile non sottovalutare il problema della stipsi nel bambino e chiedere consiglio al perdiatra, per scegliere un lassativo adatto.

Alla fine, dieta lassativa e lassativo

La relazione tra abitudini alimentari e costipazione non è ancora stata studiata a fondo.

È un fatto però abbastanza certo che incrementare l‘assunzione di alimenti ricchi di fibre per stitichezza possa essere un valido aiuto, ma non rappresenta l’unica soluzione.

Le nostre abitudini alimentari e il nostro apparato gastrointestinale si sono evoluti nel tempo fino alla globalizzazione di massa dei modelli alimentari tipici del mondo occidentale.

Oggi sappiamo che un’alimentazione a basso contenuto di fibre può

– aumentare il rischio di infiammazioni croniche
– predisporre a patologie come quelle cardio-vascolari
– aumentare il rischio di disbiosi del microbiota del colon
– favorire l’insorgere della stitichezza.

Aggiungere fibre come quelle presenti nella frutta, nei cereali integrali o nella verdura è senz’altro una buona regola, che coincide anche con un’alimentazione contro la stitichezza.

Questa scelta può essere affiancata dall’utilizzo di un prodotto lassativo da selezionare tra quelli disponibili. Emolliente, stimolante, che forma massa e osmotico, il lassativo può essere scelto sulla base del consiglio competente del proprio farmacista.

Bibliografia

JulietAnsell, Kiwifruit-derived supplements increase stool frequency in healthy adults: a randomized, double-blind, placebo-controlled study, Clinical Trial Nutr Res 2015 May;35(5):401-8.

Higher Frequency of Fruit Intake Is Associated With a Lower Risk of Constipation in Hemodialysis Patients: A Multicenter Study, Clinical Trial ORIGINAL RESEARCH| VOLUME 31, ISSUE 1, P85-89, JANUARY 01, 2021