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27/01/2025
Come aiutare l’intestino in menopausa se soffri di intestino irritabile? Ecco alcuni consigli da seguire per ristabilire il tuo benessere intestinale
La menopausa è una fase naturale che caratterizza la vita di ogni donna e che può portare con sé cambiamenti significativi, sia fisici che emotivi. Tra le condizioni più comuni che ogni donna deve affrontare durante la menopausa possiamo ritrovare alcuni disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile e la stitichezza. In questo articolo, vediamo come la menopausa può influire sul benessere intestinale di ogni donna e forniamo consigli utili per aiutare l’intestino durante questo periodo cruciale.
La menopausa è un evento biologico che interessa le donne di età compresa tra 40 e 65 anni. Questa fase di incredibile cambiamento porta con sé molte sfide per la salute emotiva e fisica di ogni donna.
Innanzitutto, la menopausa si verifica perché, con l’avanzare dell’età, si modifica la produzione di due importanti ormoni femminili, ovvero estrogeno e progesterone. Si tratta di due sostanze che svolgono un ruolo cruciale nel sistema riproduttivo e nei processi fisiologici dell’organismo umano.
Già negli anni che anticipano la menopausa, infatti, la produzione di questi due ormoni tende a diminuire sostanzialmente, provocando la diminuzione delle mestruazioni e dell’ovulazione; per poi terminare definitivamente e provocare la cessazione delle mestruazioni.
Durante la menopausa le donne possono riscontrare alcuni sintomi, come vampate di calore, sudorazioni profuse e variabilità dell’umore. Oltre a questi, possono manifestarsi anche altri sintomi, tra cui:
Come appare evidente, esiste una correlazione tra il periodo della menopausa e la manifestazione di sintomi gastrointestinali. Questo rapporto deriva dal fatto che la riduzione degli ormoni estrogeni e progesterone, tipico della menopausa, può influenzare anche la motilità intestinale e di conseguenza la digestione.
La sindrome dell’intestino irritabile è un disturbo del tratto digerente che può provocare sintomi invalidanti, come:
Nelle donne che soffrono di IBS, i sintomi potrebbero esacerbarsi durante la menopausa probabilmente perché è proprio in questa fase che si assiste alla diminuzione dei livelli di estrogeno e progesterone.
Molti studi hanno dimostrato che questi ormoni sessuali potrebbero influenzare significativamente le funzioni gastrointestinali dell’organismo.
A questo si aggiunge il fatto che la menopausa, in alcuni casi, può portare con sé stress e insonnia, fattori che possono aggravare notevolmente i sintomi correlati alla condizione di intestino irritabile. Infatti, studi recenti mostrano che una scarsa qualità del sonno predice livelli più elevati di sintomi di IBS il giorno successivo.
Anche se può sembrare strano, il ciclo mestruale ha un rapporto molto stretto con l’intestino e può influenzare la regolarità intestinale della donna. Infatti, come già accennato, la diminuzione di alcuni ormoni sessuali, tipica del periodo mestruale e di menopausa, può influenzare significativamente il transito intestinale della donna.
La vita di una donna è caratterizzata da continui cambiamenti ormonali, aspetto che fa sì che le donne siano fisiologicamente più predisposte alla condizione di stitichezza rispetto agli uomini.
Durante la premenopausa, è comune che una donna soffra di stipsi. Ma perché accade ciò e qual è il legame tra premenopausa e stitichezza?
Una donna può manifestare sintomi correlati alla stitichezza durante la premenopausa a causa della diminuzione di ormoni sessuali. Come già accennato, infatti, in questa fase i livelli di estrogeno e di progesterone iniziano a calare, provocando fluttuazioni ormonali che possono rallentare il transito intestinale e causare una condizione di stitichezza.
Esistono molti fattori che possono rallentare il transito intestinale durante il periodo di menopausa.
Come nel caso della premenopausa, in primo luogo troviamo la diminuzione degli ormoni sessuali, che può portare ad un rallentamento delle funzioni intestinali. Questa carenza, infatti, può favorire l’insorgenza della stipsi, portando anche a una maggiore difficoltà nella digestione, che può manifestarsi con alcuni sintomi, quali la formazione di gas intestinale e il gonfiore addominale.
Inoltre, durante la menopausa alcune donne potrebbero segnalare cambiamenti nelle loro abitudini, come:
Oltre a ciò dobbiamo considerare anche il fattore emotivo: durante la menopausa, una donna può essere sottoposta a carichi di stress importanti, che possono influenzare negativamente la motilità intestinale.
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Nel caso si soffra di intestino irritabile in menopausa è possibile integrare alcune buone abitudini nella propria quotidianità:
Come già accennato, seguire una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per mantenere la salute intestinale, soprattutto durante la menopausa. A tal proposito, è consigliabile includere alimenti ricchi di nutrienti sani e di fibre, come frutta fresca, verdura, legumi e cereali integrali. Le fibre sono ottime poiché possono aiutare l’organismo a stabilire un equilibrio intestinale, tuttavia è importante che il consumo di fibre avvenga in maniera graduale e che sia accompagnato ad un importante consumo di acqua.
Oltre a prediligere alimenti sani e a bere molta acqua è importante anche prestare attenzione ai tempi e alla regolarità dei pasti. A tal proposito, secondo alcuni studi, gli individui con abitudini alimentari irregolari possono avere maggiori probabilità di sviluppare la condizione di intestino irritabile, con i sintomi correlati a questa situazione. Per questo consigliamo di stabilire delle abitudini alimentari regolari.
Molti studi hanno dimostrato che l’esercizio può migliorare i sintomi gastrointestinali e sembrerebbe in grado di facilitare il transito gastrointestinale. Infatti, l’attività fisica aiuta ad attivare la muscolatura del pavimento pelvico, che è coinvolta nel processo di defecazione.
Esistono alcuni cibi e bevande che possono contribuire alla manifestazione di sintomi tipici della sindrome dell’intestino irritabile, come per esempio dolore addominale, gonfiore, flatulenza e diarrea. Tra questi ci sono: latticini, dolci, cibi fritti, caffè e alcol. Cerca di limitare il consumo di questi alimenti e di queste bevande: il tuo intestino ti ringrazierà.
Non è solo una credenza molto diffusa, ma è un’affermazione che ha basi scientifiche: la mente e l’intestino sono strettamente collegati, lo dimostrano diversi studi. A tal proposito, lo stress che proviamo durante la quotidianità a causa di diverse motivazioni può facilitare l’insorgenza di sintomi gastrointestinali e aggravare i sintomi già in corso.
Per questo motivo è fondamentale, quindi, ridurre lo stress che proviamo, anche se questo tentativo può essere impegnativo. Se non sai da dove partire puoi provare lo yoga o la meditazione, tecniche di rilassamento che possono fungere da escamotage preziosi per liberare la mente dalle preoccupazioni quotidiane.
Oltre a seguire una dieta sana e uno stile di vita attivo, se soffri di stitichezza durante la menopausa, gli specialisti possono consigliare l’uso di lassativi. Questi possono portare giovamento se assunti in concomitanza con una dieta equilibrata, uno stile di vita sano e dietro consiglio medico.
Esistono diversi tipi di lassativi in commercio. Tra questi, i lassativi osmotici possono risultare un sostegno per migliorare la consistenza delle feci e favorire una buona evacuazione. Questi supporti agiscono facilitando un processo naturale: attirano acqua nelle feci, aumentandone il volume e stimolando la motilità delle pareti intestinali.
Prima di assumere lassativi è importante confrontarsi con il proprio medico o farmacista, così da individuare un rimedio specifico che possa ristabilire il benessere intestinale sulla base delle proprie esigenze.
La menopausa è un periodo importante nella vita di una donna, che per svariati motivi può facilitare l’insorgenza di disturbi intestinali, come della stitichezza e della sindrome dell’intestino irritabile.
Per tutelare la salute del proprio intestino e favorire il transito intestinale durante la menopausa esistono alcuni accorgimenti. Tra i più importanti troviamo: seguire una dieta equilibrata, svolgere esercizio fisico regolare, provare tecniche di gestione dello stress e valutare l’utilizzo di lassativi. Oltre a questi consigli, consigliamo di consultare un professionista della salute, così da ottenere un parere medico e trovare soluzioni personalizzate e sicure.
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