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Rimedi contro la stitichezza: COME AFFRONTARLA

La stitichezza o stipsi (dal latino stypsis che significa restringere) è un disturbo tanto comune quanto complesso, le cui cause possono dipendere da svariati fattori. Colpisce una grande percentuale di persone di ogni età e sesso in tutto il mondo.

La varietà delle tipologie di individui che ne soffrono rende difficile identificare in modo univoco i motivi che possono scatenarla. Anche per questo tra i rimedi per la stitichezza è sempre bene scegliere in base alle proprie esigenze personali, conoscendo al meglio le caratteristiche dei singoli rimedi.

Tra i tanti fattori che possono determinare l’insorgere della stitichezza ci sono

– effetti collaterali di farmaci assunti per altre patologie (es. oppioidi)
– scorretti stili idi vita (dieta ricca di grassi, scarso movimento fisico, scarsa assunzione di liquidi)
– condizioni di stress
– cambiamenti nelle proprie abitudini o eventi traumatici.

La stitichezza può anche essere sintomo di altra patologia. In questo caso si parla di stipsi secondaria.

Molte persone che soffrono di stitichezza la considerano un disturbo che non merita la visita da un medico. Molti pazienti si autodiagnosticano e cercano rimedi contro la stitichezza in maniera autonoma, sperimentando rimedi casalinghi che non sempre sono indicati o efficaci.

A volte si prende l’abitudine di utilizzare un lassativo solo perché ci si sente un po’ appesantiti. E magari si opta per una pillola erboristica descritta come miracolosa da un’amica. Oppure semplicemente si prende il primo lassativo che si trova a portata di mano, nell’armadietto dei medicinali.

Ma questo uso fai-da-te di rimedi per la stitichezza e questo impiego indiscriminato di lassativi di ogni tipo non fa bene alla salute e soprattutto altera gli equilibri dell’intestino, invece di regolarizzarlo.

In ogni caso, per trovare rimedi contro la stitichezza cronica, è sempre utile rivolgersi al proprio medico o farmacista di fiducia. Identificare accuratamente la condizione e le sue origini è alla base di un buon trattamento ed è il primo passo per affrontarla.

Sono o non sono stitico: i sintomi principali

La stitichezza può essere occasionale o cronica. In entrambi i casi i sintomi principali che la caratterizzano sono

– disagio addominale con dolore o gonfiore
– fastidio rettale
– movimenti intestinali rari o assenti
– feci dure e formate male
– disfunzione sensoriale, impossibilità a riconoscere lo stimolo
– flatulenza
– incontinenza fecale
– meno di tre evacuazioni alla settimana.

Per diagnosticare la stitichezza, esistono delle regole precise. La stitichezza non è una vera e propria malattia, ma una condizione determinata da molte cause diverse. La sua gestione corretta richiede l’intervento di uno specialista per impedire che il paziente continui con una autogestione del disturbo.

La sperimentazione di rimedi contro la stitichezza cronica, è bene ripeterlo, può infatti peggiorare la situazione.

L’approccio terapeutico ideale prevede di

– escludere patologie sottostanti e cause secondarie di stipsi
– correggere eventuali diete sbagliate e stili di vita
– affrontare il problema e non sottovalutarlo

E’ sempre opportuno rivolgersi a chi è competente, farmacista o medico di fiducia, per decidere se sia indicato un trattamento e quale possa essere utile per te fra i tipi di lassativi esistenti (osmotici, formanti massa, emollienti).

Opzione lassativo: osmotico, emolliente, stimolante, che fa massa

La stitichezza cronica ha un impatto molto negativo sulla qualità della vita delle persone. La sensazione di malessere generale, i frequenti mal di testa e il nervosismo accompagnano le giornate di tutti coloro che soffrono di questo disturbo.

A volte, le giornate ruotano intorno al magico momento in cui, come per miracolo, si potrà avvertire lo stimolo di andare in bagno. E anche la ricerca di rimedi per stitichezza cronica può diventare un pensiero fisso, nella speranza di trovare il rimedio ideale per la stitichezza.

In questi casi si può ricorrere a diverse opzioni, tra le quali i lassativi. Questi prodotti, disponibili in farmacia, agiscono secondo diversi meccanismi d’azione, che è bene conoscere.
Ecco le principali categorie.

Lassativo osmotico (elettrolitico) – La sua formulazione è a base di molecole che attirano l’acqua e la trasportano nella massa fecale, ingrandendola e ammorbidendola in modo da favorire la motilità intestinale (peristalsi).

Lassativo emolliente – A base di sostanze grasse e oleose (glicerina, ricino), lubrifica le feci per facilitare il loro transito nell’intestino e l’evacuazione.

Lassativo stimolante – Contiene sostanze irritanti che provocano contrazioni espulsive veloci e dall’effetto immediato. Sono detti anche purganti.

Lassativo formante massa – Il nome tecnico esprime bene il meccanismo con cui agiscono. Si tratta di preparati vegetali (ad esempio semi di psillio) che a contatto con grandi quantità d’acqua formano una massa gelatinosa che aumenta il volume delle feci e le ammorbidisce, inducendo le contrazioni intestinali.

Tra i numerosi rimedi per la stitichezza cronica, anche i lassativi sono trattamenti che possono risolvere il disturbo.

Certo è che ogni tipologia va esaminata caso per caso con l’obiettivo di fare la scelta giusta combinando le caratteristiche del lassativo con le esigenze individuali.

Ad ogni paziente il suo lassativo. Anche per i pazienti “speciali”

Facciamo alcuni esempi.

La scelta del lassativo per bambini e anziani deve tenere conto di alcuni aspetti:

– che il lassativo non agisca in modo brusco, causando crampi e senso di urgenza;
– che il lassativo sia facile da prendere, ad esempio si possa sciogliere nell’acqua o in una bevanda calda o fredda, senza renderla amara o alterarne il gusto;
– che il lassativo, usato magari nel lungo periodo, non causi disidratazione

Per pazienti con particolari condizioni di salute, occorre prestare attenzione alla scelta del lassativo.

Parliamo di pazienti in dieta iposodica, ad esempio per problemi cardio-vascolari, oppure per insufficienza renale. Per questa categoria di pazienti non sono indicati lassativi osmotici con elettroliti, perché possono causare uno squilibrio elettrolitico con conseguenze anche gravi.

Se soffri di diabete, devi trovare un lassativo senza zucchero.

Per una donna incinta non sarebbe adatto un lassativo stimolante o che fa massa perché questi provocano in genere contrazioni espulsive delle feci troppo traumatiche per la mamma e per il bambino. Può essere indicato un lassativo osmotico che ha una modalità d’azione delicata e favorisce una motilità intestinale dolce. Meglio se senza aroma e senza elettroliti. Alternativa piante: rimedi naturali per la stitichezza

In questi ultimi anni si parla tanto di un ritorno alla natura come possibile soluzione ai problemi dell’uomo moderno.

Ma quando si tratta di salute, occorre essere prudenti, perché i controlli di efficacia e sicurezza nella produzione di molecole di sintesi non sono paragonabili a quelli a cui sono sottoposte molte sostanze naturali in vendita in molte forme.

Sin dall’antichità l’uomo ha cercato nel mondo vegetale, piante e semi, un aiuto per risolvere problemi di salute tanto da trovare rimedi naturali per la stitichezza cronica che da secoli sono utilizzati in ogni parte del mondo. Eccone alcuni.

Semitra i più utilizzati ci sono quelli di lino, di chia e lo psillio che, assunti con una elevata quantità di acqua, formano un composto gelatinoso che con un’azione meccanica ingrandisce e ammorbidisce le feci spingendole fuori dall’intestino.

Piantealoe, senna, cascara, frangola, rabarbaro sono alcune delle piante che si possono trovare come componenti di preparati erboristici che agiscono tramite sostanze presenti in queste piante che transitano nell’intestino senza venire assorbite e stimolano la motilità del colon.

Fibre naturalisono contenute in alimenti vegetali come frutta e verdura e se ne consiglia l’assunzione di almeno 20/30 grammi al giorno poiché la fibra tende a richiamare l’acqua al suo interno e a favorire la motilità necessaria all’evacuazione.

Stitichezza cronica e rimedi naturali sembrano quindi un’accoppiata vincente, ma bisogna prestare attenzione a questi preparati.

Infatti piante come aloe o senna contengono sostanze come gli antrachinoni che a lungo andare possono causare coliche e infiammazioni. I semi di psillio possono risultare irritanti per le pareti intestinali. L’eccesso di fibre naturali può determinare flatulenza e gonfiore addominale.

Il consiglio migliore è quello che vi darà il vostro farmacista che, conoscendo le vostre condizioni fisiologiche e le vostre necessità, saprà indirizzarvi verso quello tra i rimedi contro la stitichezza che fa al caso vostro.

Ogni situazione è diversa come ogni età. Esaminiamo alcuni casi tipici di stitichezza cronica.

Rimedi alla stitichezza in età anziana

Con il passare del tempo aumenta l’età e anche la stitichezza. Infatti si nota un incremento del disturbo dopo i 70 anni, forse anche a causa di situazioni di immobilità o di scarsa attività fisica e comunque di minore reattività dell’intestino.

Nella popolazione anziana le cause da segnalare per comprendere meglio il fenomeno della stitichezza cronica sono

– la presenza di malattie metaboliche-endocrine (diabete, insufficienza renale…)
– anomalie strutturali (presenza di emorroidi, ragadi, fistole)
– scarsa attività fisica, disidratazione, scarso introito di fibre e acqua.

Cambiare stile di vita quando si è un po’ avanti con gli anni può essere un processo lento e difficile. Molti non tollerano o non sono in grado di assumere un elevato quantitativo di fibre alimentari.

Molti anziani non bevono e in questo modo vanificano l’effetto di rimedi contro la stitichezza cronica come i preparati erboristici che richiedono di assumere molta acqua.

Anche nelle persone anziane è diffusa l’abitudine a ricorrere ai rimedi più disparati, a cominciare da rimedi naturali contro la stitichezza cronica, senza prima sentire un parere autorevole.

Un trattamento adatto anche a una certa età (sopra i 70 anni) potrebbe essere il lassativo di tipo osmotico, stando attenti al rischio di disidratazione e squilibrio elettrolitico. Il lassativo osmotico non salino risulta una opzione utile nel trattare la stitichezza cronica dell’anziano.

In ogni caso, l’obiettivo deve essere quello di un lassativo che non richiede elevate quantità di acqua, facile da prendere, compatibile con la presenza di altre patologie, anche nel lungo termine.SCOPRI I VANTAGGI DI ONLIGOL NEGLI ANZIANI

Rimedi per la stitichezza in gravidanza

La stitichezza rappresenta un problema comune tanto che si stima che circa la metà delle donne in gravidanza ne soffra. I sintomi manifestati dalle donne gravide sono

– dolore e fastidio addominale
– tensione durante il passaggio delle feci
– scarsi movimenti intestinali.

Tra la cause imputabili a questo fenomeno ci sono i cambiamenti ormonali che avvengono durante i nove mesi della gestazione. Lo squilibrio ormonale infatti può determinare un rilassamento dei muscoli intestinali funzionale a

– rallentare il movimento del cibo attraverso il sistema digestivo
– consentire più tempo per l’assorbimento dei nutrienti nel flusso sanguigno
– permettere il passaggio dei nutrienti al bambino.

In questo modo però si richiede un maggiore impiego di tempo per la rimozione delle feci che può causare la stitichezza anche cronica.

Altre cause della stitichezza in gravidanza oltre lo squilibrio ormonale possono essere

– un generale stato d’ansia
– riduzione dell’esercizio fisico
– insufficiente assunzione di fibre alimentari e di liquidi.

In genere si consiglia sempre alle donne incinte di bere molti liquidi e questo è anche uno tra i rimedi naturali per stitichezza più indicati. Non può però essere sufficiente a risolvere il disturbo.

Anche dopo la nascita del bambino, magari durante la fase dell’allattamento, è bene mantenere la sana abitudine di bere molta acqua per riequilibrare i fluidi persi con il latte materno.

Per combattere la stitichezza sia durante la gravidanza che durante l’allattamento è bene evitare rimedi naturali immediati come preparati erboristici a base di semi (psillio) o piante (aloe o senna) che risultano irritanti e con un effetto di stimolazione delle contrazioni che può essere pericoloso.

Rimedi per stitichezza: e i bambini?

Tra i più piccoli la stitichezza è un fenomeno molto diffuso. Anche i bambini in età pediatrica, dai più piccini fino all’età scolare, possono avere bisogno di rimedi contro la stitichezza cronica.

Le cause che determinano la stipsi nei bambini possono avere origine da

– passaggio dal pannolino al vasino
– situazioni traumatiche come un fallimento scolastico, episodi di bullismo, la separazione dei genitori…
– fattori fisiologici, come la presenza di feci dure nel retto che fanno associare l’evacuazione al dolore.

Un atteggiamento tipico del bambino è quello di abituarsi a trattenere le feci, innescando così un circolo vizioso che porta inevitabilmente a sintomi da stipsi cronica come

– dolore addominale
– accumulo di feci solide
– difficoltà ad evacuare senza sforzo.

L’atteggiamento giusto di un genitore è quello di non esercitare pressioni punitive sui propri figli. Il momento di andare in bagno non deve trasformarsi in una prova di forza. Il bambino deve imparare sin da piccolo che andare di corpo è un atto naturale da compiere senza difficoltà.

Per questo è bene aiutarlo con piccoli accorgimenti come

– insegnare una posizione che facilita l’evacuazione dandogli uno sgabello sui cui poggiare i piedi quando è seduto sul water
– permettere loro di leggere o fare un videogioco durante l’evacuazione
– insegnare a stabilire un momento ideale dedicato all’evacuazione per regolarizzare l’intestino.

Anche un’alimentazione adeguata può venire in aiuto. Una dieta lassativa bilanciata, senza cibi industriali grassi e zuccherati, magari cominciando la giornata con una bella colazione a base di frutta yogurt e latte caldo può essere d’aiuto. Incoraggiare l’attività sportiva e il movimento è un’altra buona regola per aiutarli.

In caso poi la stitichezza fosse recidiva o cronica, si può consultare il pediatra per scegliere un lassativo adatto. Tra gli altri, il lassativo osmotico inodore e insapore è adatto anche per i bambini e può essere assunto con qualsiasi bevanda calda o fredda.

[ Onligol è un Dispositivo CE 0426. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso. Aut. Min. del 13-09-2019 ]

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Rimedi per la stitichezza in gravidanza

La stitichezza rappresenta un problema comune tanto che si stima che circa la metà delle donne in gravidanza ne soffra. I sintomi manifestati dalle donne gravide sono
– dolore e fastidio addominale
– tensione durante il passaggio delle feci
– scarsi movimenti intestinali.

Tra la cause imputabili a questo fenomeno ci sono i cambiamenti ormonali che avvengono durante i nove mesi della gestazione. Lo squilibrio ormonale infatti può determinare un rilassamento dei muscoli intestinali funzionale a
– rallentare il movimento del cibo attraverso il sistema digestivo
– consentire più tempo per l’assorbimento dei nutrienti nel flusso sanguigno
– permettere il passaggio dei nutrienti al bambino.

In questo modo però si richiede un maggiore impiego di tempo per la rimozione delle feci che può causare la stitichezza anche cronica.

Altre cause della stitichezza in gravidanza oltre lo squilibrio ormonale possono essere
– un generale stato d’ansia
– riduzione dell’esercizio fisico
– insufficiente assunzione di fibre alimentari e di liquidi.

In genere si consiglia sempre alle donne incinte di bere molti liquidi e questo è anche uno tra i rimedi naturali per stitichezza più indicati. Non può però essere sufficiente a risolvere il disturbo.

Anche dopo la nascita del bambino, magari durante la fase dell’allattamento, è bene mantenere la sana abitudine di bere molta acqua per riequilibrare i fluidi persi con il latte materno.

Per combattere la stitichezza sia durante la gravidanza che durante l’allattamento è bene evitare rimedi naturali immediati come preparati erboristici a base di semi (psillio) o piante (aloe o senna) che risultano irritanti e con un effetto di stimolazione delle contrazioni che può essere pericoloso.

Rimedi per stitichezza: e i bambini?

Tra i più piccoli la stitichezza è un fenomeno molto diffuso. Anche i bambini in età pediatrica, dai più piccini fino all’età scolare, possono avere bisogno di rimedi contro la stitichezza cronica.

Le cause che determinano la stipsi nei bambini possono avere origine da
– passaggio dal pannolino al vasino
– situazioni traumatiche come un fallimento scolastico, episodi di bullismo, la separazione dei genitori…
– fattori fisiologici, come la presenza di feci dure nel retto che fanno associare l’evacuazione al dolore.

Un atteggiamento tipico del bambino è quello di abituarsi a trattenere le feci, innescando così un circolo vizioso che porta inevitabilmente a sintomi da stipsi cronica come
– dolore addominale
– accumulo di feci solide
– difficoltà ad evacuare senza sforzo.

L’atteggiamento giusto di un genitore è quello di non esercitare pressioni punitive sui propri figli. Il momento di andare in bagno non deve trasformarsi in una prova di forza. Il bambino deve imparare sin da piccolo che andare di corpo è un atto naturale da compiere senza difficoltà.

Per questo è bene aiutarlo con piccoli accorgimenti come
– insegnare una posizione che facilita l’evacuazione dandogli uno sgabello sui cui poggiare i piedi quando è seduto sul water
– permettere loro di leggere o fare un videogioco durante l’evacuazione
– insegnare a stabilire un momento ideale dedicato all’evacuazione per regolarizzare l’intestino.

Anche un’alimentazione adeguata può venire in aiuto. Una dieta lassativa bilanciata, senza cibi industriali grassi e zuccherati, magari cominciando la giornata con una bella colazione a base di frutta yogurt e latte caldo può essere d’aiuto. Incoraggiare l’attività sportiva e il movimento è un’altra buona regola per aiutarli.

In caso poi la stitichezza fosse recidiva o cronica, si può consultare il pediatra per scegliere un lassativo adatto. Tra gli altri, il lassativo osmotico inodore e insapore è adatto anche per i bambini e può essere assunto con qualsiasi bevanda calda o fredda.

 

[ Onligol è un dispositivo medico CE 0426. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso. Aut. Min. del 08/07/2021. (Per uso pubblicitario su piattaforma Taboola Aut. Min. Sal. Del 13-09-2021) ]

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